lunedì 25 gennaio 2010

Sundance: Kristen Stewart e Ryan Reynolds entusiasmano la critica

Kristen StewartThe Runaways e Buried: sono loro, per ora, i due film che hanno maggiormente entusiasmato la critica al Sundance Film Festival, la manifestazione che mostra il meglio delle produzioni indipendenti americane.
Molta curiosità c'era soprattutto intorno a The Runaways, un biopic musicale che a molti aveva fatto storcere il naso vista l'apparente mossa commerciale di mettere assieme le due star di Twilight, Kristen Stewart e Dakota Fanning, facendole interpretare ruoli molto distanti dai loro stereotipi.
Il risultato è stato invece quello di un lungo e sentito applauso alla fine della proiezione. "Sesso, droga, rock 'n roll e le ragazze di Twilight?!?", scrive oggi Mtv.com, "Non fatevi troppe risate perché Kristen Stewart e Dakota Fanning danno il meglio di loro stesse in The Runaways, un elettrizzante resoconto dell'ascesa e della caduta di una rockband".
A stupire la platea sono state a quanto pare soprattutto le interpretazioni degli attori (con Cinematical che però critica il fatto che le due attrici protagoniste oscurino troppo le altre componenti della rockband). Sempre Mtv.com rimarca quella della Fanning, "una performance che la lancerà in una nuova fase della sua carriera", ma in tanti sottolineano anche un eccezionale Michael Shannon (già candidato all'Oscar per Revolutionary Road) e una sorprendente Kristen Stewart. Scrive Collider: "Le performances sono fantastiche. Kristen Stewart e Dakota Fanning mi hanno davvero impressionato con i loro ritratti di queste rock star. The Runaways è un grande film, realizzato con onestà e con attori davvero talentuosi".
Altro discorso per il thriller Buried, film con un unico protagonista, Ryan Reynolds, e con un unico set: una bara nel quale è sepolto vivo. "Spero che vi siate divertiti a vedere questo film ancor più di quanto io abbia odiato farlo" ha scherzato l'attore in conferenza stampa, ma a quanto pare il pubblico si è divertito davvero.
"La storia è costantemente avvincente, soprendente, e ti mantiene con i nervi tesi fino all'ultimo secondo di pellicola", scrive Slashfilm, "Non è solo un eccezionale esempio di cosa può realizzare una produzione minimalista, ma è proprio un gran film di per sé". Gli fa eco Firstshowing.net: "Se un film può farmi sentire come il personaggio, attrarmi completamente dal punto di vista emotivo, farmi stare completamete teso fino alla fine, allora vuol dire che è un gran film. E Buried fa tutto questo".

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