lunedì 28 dicembre 2009

Citazioni della settimana da ‘Eclipse’

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Dal capitolo 2: ‘Evasione’

Commentando il capitolo, qualcuno ha detto che ‘si concentra soprattutto sull’abilità di Edward nel distrarre Bella da ciò che vuole sapere, in particolare dalla visione di Alice, e sullo scambio molto serio tra i due sul vedere Jacob’.

E’ vero. Edward sa che Alice ha visto qualcosa, ma evita sistematicamente di rispondere alle domande di Bella fino alla fine del capitolo quando le rivela che Alice ha visto Jasper in una situazione pericolosa.

Ma ci sono altre ragioni per cui il capitolo si chiama così. L’evasione riguarda anche Vittoria e la non ancora rivelata presenza di un esercito di neonati, a causa della quale alla fine Edward propone il last-minute in Florida. Per allontanarsi dal pericolo che questi rappresentano per Bella ma anche per evitare che lei vada a trovare Jacob – nonostante conosca l’onestà delle sue motivazioni. E in effetti questo è il capitolo in cui Edward, impedendo a Bella di andare a La Push, commette il suo più grande errore di giudizio. Poi è anche il capitolo in cui Bella evita di andare troppo a fondo con Charlie sulla natura del suo rapporto con Edward – nonostante questo porti ad una discussione molto spiacevole con lui.

Infine, il termine ‘evasione’ è corretto nel senso che per la prima volta Bella comincia a prendere atto del fatto che la fine della sua umanità è vicina, visto l’approssimarsi del diploma e evita di pensare alle conseguenze. E questo è un punto molto importante visto che questo è il primo libro in cui Bella si rende veramente conto di quanto la trasformazione che desidera sia piena di difficoltà.

Per esempio:

La fine dell’anno scolastico non suscitava in me la stessa soddisfazione che vedevo negli altri studenti. Anzi, mi sentivo nervosa e quasi nauseata ogni volta che ci pensavo. Cercavo di non pensarci”.

Primo esempio di come Bella cerca di evitare di rendersi conto. E se nel libro precedente sembrava convinta della sua indiscutibile scelta, ora comincia a non avere più così fretta che tutto si compia. E questo alimenta i dubbi di Edward che desidera prolungare il più possibile la sua umanità.

L’altra citazione proposta è più divertente.

Edward e Alice che giocavano a scacchi erano una delle cose più assurde che avessi mai visto. Restavano quasi immobili a fissare la scacchiera, Alice prevedeva le scelte del fratello e lui le leggeva le contromosse nel pensiero. Giocavano quasi tutta la partita a mente; dopo due movimenti di pedone Alice aveva sollevato il suo re per arrendersi. Non era durata più di tre minuti.

Questo è uno degli esempi di come Stephenie Meyer sia capace di raccontare le caratteristiche dei personaggi per mezzo di aneddoti. Queste immagini vivide e simpatiche mandano avanti la storia mostrando al tempo stesso l’affetto che Bella ha per i due.

Un altro passaggio interessante si ha dopo che Edward ha fatto l’impossibile per impedire a Bella di fare quello che desidera.

“Chiudi la finestra se vuoi che stanotte me ne stia lontano. Capirò”.

Naturalmente Bella vorrebbe prenderlo in parola, ma alla fine apre la finestra. E questo dimostra da un lato che Edward è consapevole delle proprie debolezze, ma anche che Bella accetta i suoi difetti.

Che cosa mette dunque in luce questo importante capitolo? Dal lato dei vampiri, che Bella cerca di mascherare la sua preoccupazione dell’imminente trasformazione, da quello dei licantropi, che non li teme, che non è d’accordo con chi lo fa e che desidera vedere Jacob Black.

Evitare – ho anche pensato che il capitolo avrebbe dovuto chiamarsi ‘evitamento’ e non ‘evasione’ perché non è una vera e propria fuga – è la parola più usata in questo articolo per spiegare quello che i personaggi fanno … è un capitolo di transizione, nessuno decide niente, tutti temporeggiano, per non farsi del male, per non litigare … ma non è che un rimandare ciò che sarà inevitabile.

Fonte: Examiner

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