domenica 20 dicembre 2009

La Filosofia di Twilight: l'eroe perfetto, lo stalker e la donna ferma agli anni 50

Vorrei segnalarvi un articolo scritto da "Il Messaggero" intitolato:
La Filosofia di Twilight: l'eroe perfetto,
lo stalker e la donna ferma agli anni 50
E' una critica ai personaggi di Edward Cullen e di Bella Swan e del loro modo di relazionarsi...
Secondo l'articolo:
-- emerge che “l’attenzione di Edward per Bella riflette in maniera inquietante un rapporto che nel mondo reale sarebbe definito ossessivo”, se non fosse poi che “davanti a un comportamento ossessivo e soffocante del partner o del fidanzato, donne e ragazze (inclusa Bella) pensano che sia un agire premuroso e romantico”. E’ qui che bisognerebbe aprire gli occhi alla nostra eroina, mentre la Meyer le fa accettare tutti i cambiamenti che il suo amato bene le impone. Sostituisce il vecchio pick up che le ha regalato il padre (che più di quello non può permettersi) con un macchinone all’ultima moda; la porta con l’inganno al ballo di fine anno anche se lei non sa ballare e odia agghindarsi («sentii lacrime di rabbia scorrermi sulle guance»), e poi lo costringe a sposarlo, conditio sine qua non per ritirare, finalmente, il premio: la morte, ovvero la trasformazione in vampira. Che, ovviamente, deve avvenire per mezzo di Edward, perché Bella sogna sin dall'inizio che sia lui a “trasformarla”. Cioè ad ucciderla ----
La domanda secondo me nasce spontanea? Ma avranno letto i libri con attenzione o visto i film prima di scrivere questo articolo? La storia è molto chiara secondo il mio punto di vista.... lei non si sottomette al suo volere, ma accetta solamente la sua ossessione di proteggerla perchè sa che lui la ama e la vuole sapere al sicuro, non viene costretta a diventare parte della sua famiglia ma è una scelta che lei ha fatto nel momento in cui ha capito di amarlo e di voler rimanere al suo fianco per l'eternità. Se oltretutto avessero letto i primi capitoli di "Midnightsun" e capito anche il punto di vista di Edward forse non sarebbero giunti a questa conclusione....
Ma soprattutto, ci hanno infarcito per anni su storie di vampiri assetati di sangue, senza moralità e senza sensi di colpa per gli umani che uccidono, storie che narrano il conflitto eterno e mortale tra vampiri e licantropi e non possono accettare la storia di un vampiro innamorato che cerca di fare tutto il possibile per proteggere ed amare la sua "fragile umana"?

Vi invito a leggere l'intero articolo cliccando fonte

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